Il modello integrato della mobilità

Il modello integrato della mobilità

Mette insieme la forma e la gerarchia delle reti del ferro, il disegno generale e il modello della viabilità, i sistemi di gestione della sosta, e identifica i luoghi dello scambio e i relativi potenziali sviluppi territoriali.

Il modello del ferro è basato sulla rete metro che occupa per intero l'area della circonvallazione verde, con alcuni prolungamenti di scambio fino al GRA.

Da questa si dipartono tre sistemi di diramazione (o adduzione):

  • rete tram in sede protetta (città consolidata tra circonvallazione interna e verde)
  • rete FM (verso l'area esterna al GRA) e sistemi innovativi (verso le conurbazioni interne al GRA)
  • rete metro e tram in sede non protetta ( area centrale e città storica)

Il modello della gomma: sistema tangenziale esterno, potente e con continuità del livello di servizio, e sistema viario radiale con livello di servizio sempre più ridotto verso l'interno.

  • Costituisce il sistema di adduzione alla rete del trasporto
  • Consente una adeguata mobilità nelle aree esterne a bassa densità
  • Garantisce tutti i collegamenti tangenziali anche interni ai singoli settori urbani

Nodi di scambio - nuove centralità urbane: i luoghi di massima accessibilità sono i punti in cui le reti convergono, ossia i poli di scambio. Concentrazione degli spostamenti e concentrazione di funzioni aperte al pubblico. Possono divenire polarità urbane.

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Forma del modello

Postulati

Programma Integrato della Mobilità del Comune di Roma