Studio Architetto Fioravanti
PROIMO
Programma Integrato Mobilità
Roma 1998-2000
L'attuale situazione romana è innanzi tutto caratterizzata dalla sconnessione tra il sistema insediativo consolidato e la rete viaria e del trasporto in generale:
- una rete viaria insufficiente e discontinua sorretta da un sistema radiocentrico e da una serie di spezzoni di sistemi tangenziali mai completati
- una rete di trasporti su ferro in parte in disuso (rete tranviaria) in parte obsoleta e avulsa dalla struttura urbana
Il mancato completamento della rete viaria della periferia determina un sistema in cui tutti gli spostamenti si svolgono in maniera radiale; di conseguenza la città è vissuta per settori, i diversi ambiti della periferia storica non riescono a stabilire un rapporto organico con l'intero territorio urbano.
Il modello della mobilità propone:
Recupero del sistema urbano basato sulla riconnessione delle trame interrotte della rete viaria, sull'integrazione e completamento della rete ferroviaria e tranviaria e su una strategia di sviluppo e trasformazione intorno ai Nodi -luoghi di massima accessibilità- che possono partecipare alla costituzione di nuove centralità locali, urbane e metropolitane.
Ricostruzione di un rapporto integrato tra il sistema insediativo e la rete infrastrutturale del trasporto. Definizione delle diverse aree urbane, delle diverse "città" di Roma, cui riferire differenti criteri di mobilità: articolare e integrare in modo diverso le componenti della mobilità in relazione alla storia, alla morfologia e al vissuto stesso di tali aree e al ruolo funzionale, relazionale e simbolico che le stesse oggi rappresentano.